[3437,1]
{Fu} proprio carattere delle antiche opere manuali la
durevolezza e la solidità, delle moderne la caducità e brevità. Ed è ben
naturale in un'età egoista. Ell'è egoista perchè disingannata. Ora il
disinganno,
3438 come fa che l'uomo non pensi se non a
se, così fa che non pensi se non quasi al presente; di quello poi che sarà {dopo} di lui, non si curi punto nè poco. Oltre che
l'egoista è vile, sì per l'egoismo, sì per altre parti è{e} cagioni. E l'età moderna ch'è quella del despotismo tranquillo,
incruento e perfezionato, come può non essere abbiettissima? Ora un animo basso
non si sa levar alto, nè proporsi de' fini nobili, nè cape l'idea dell'eternità
in menti così anguste, nè l'uomo abbietto può riporre la sua felicità nel
conseguimento d'obbietti sublimi.