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[3438,1]  Ne' tempi intermedi fra l'antico e il moderno, osservando i monumenti materiali che n'avanzano, si trovano evidenti segni e dell'antiche illusioni e del sopravvegnente disinganno. Si vede anche grandissima solidità in molte barbariche opere de' bassi tempi, {+(anche private, anzi per lo più tali)} certo a paragone delle moderne. Chi può paragonare la solidità di queste con quella degli edifizi pubblici o privati del 500, in italia massimamente. In Roma, dove v'ha monumenti d'ogni età dalle egiziane alla presente, si può in questi  3439 considerare la sommità, la decadenza, il distruggimento dell'umana immaginazione e illusioni; anzi pur le diverse {sommità e} decadenze ec. delle medesime; e le diverse età dell'immaginazione ec. e la storia delle nazioni non solo, ma in genere dello spirito umano spiritualmente considerato, malgrado la materialità degli oggetti. Si può cominciare dall'obelisco di piazza del popolo, e finire, tornando poco distante da quello, nel palazzo Lucernari che ancor si fabbrica. Quel denaro che da noi si spende in tabacchiere, e in astucchi, gli antichi lo spendevano in busti e statue, e dove per una vittoria si fa ora giuocare un fuoco di artifizio, essi muravano un arco di trionfo. * Algarotti, Pensieri, pensiero 13. {#1. V. ancora la Correspond. du Prince royal de Prusse et de Voltaire dans le œuvres complettes du Roi de Prusse 1790. t. 10. lettre 96. de Voltaire p. 422. et suiv. }