[3577,1] Questa mirabile e così lunga conservazione di sì
speciale conformità col latino nella lingua spagnuola, conformità che passa
quella conservata nella stessa sede dell'antico latino, cioè in
italia, dee riconoscersi dalle stesse circostanze che
rendono e sempre resero gli spagnuoli, {+o loro permisero e permettono di essere} così tenaci de' loro
istituti, costumi, opinioni, {religione} ec.; così
stazionari nel loro carattere, nel grado della loro civiltà; così lenti ne' loro
progressi sociali ec. tanto che oggidì, dopo il rapido corso incominciato {e tenuto} dalle altre nazioni nell'ultimo secolo, la
spagna, a paragone del resto
d'europa, viene ad aver più del barbaro che del
civile: (onde è famoso il detto, mi pare, di Mons. de Pradt, che la spagna appartenendo
all'Africa, per
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isbaglio geografico si fa parte d'europa). La stessa
gravità e posatezza delle maniere negl'individui spagnuoli, la lunghezza delle
lor cerimonie, de' loro preparativi alle operazioni manco importanti, e cose
simili, sono indizio della stabilità del carattere, costumi e opinioni
nazionali; perchè generalmente, come tutte le cose in natura osservano la legge
dell'analogia, gl'individui delle nazioni lente ne progressi sociali, letterarii
e simili, e tenaci del loro essere, sono tardi nell'operare e di carattere
riposato, e dove gl'individui son tali, tale è la nazione, e per lo contrario
nel caso opposto. E così discorrasi di ciascun'altra qualità nazionale, che suol
generalmente trovarsi ritratta e quasi compendiata negl'individui.