[357,1]
Alla p. 161. I
fasti della rivoluzione abbondano di altre prove di quello ch'io dico, e
dimostrano qual fosse l'assunto dei riformatori. Si eressero altari alla Dea
ragione: Condorcet nel piano di
educazione presentato all'Assemblea legislativa ai 21 e 22 Aprile
1820[1792]
*
proponeva l'abolizione e proscrizione anche della religion naturale, come
irragionevole e contraria alla filosofia, e così di tutte le altre
religioni. (Essai sur l'indifférence en matière
de religion, Ch. 5. presso alla fine, nota) Non parlo del
358 nuovo Calendario, della festa all'Essere Supremo
di Robespierre ec. In somma lo scopo
non solo dei fanatici, ma dei sommi filosofi francesi o precursori, o attori, o
in qualunque modo complici della rivoluzione, era precisamente di fare un popolo
esattamente filosofo e ragionevole. Dove io non mi maraviglio e non li compiango
principalmente per aver creduto alla chimera del potersi realizzare un sogno e
un[un'] utopia, ma per non aver veduto che
ragione e vita sono due cose incompatibili, anzi avere stimato che l'uso
intiero, esatto, e universale della ragione e della filosofia, dovesse essere il
fondamento e la cagione e la fonte della vita e della forza e della felicità di
un popolo. (27. Nov. 1820.).