[3590,1]
Alla p. 3526.
Gran difetto però è nella Gerusalemme l'aver voluto compensare e
bilanciare insieme i meriti, l'importanza, le parti di Goffredo e quelle di Rinaldo, e l'interesse per l'uno e per l'altro. Da
ciò segue che l'interesse è
3591 veramente doppio, come
nell'iliade, ma non, come in questa diverso. E perciò
appunto, contro quello che a prima vista si potrebbe giudicare, l'{uno} interesse nuoce all'altro e l'indebolisce; voglio
dire perchè l'interesse è altro senza esser diverso, cioè concorre nella
medesima parte, ch'è la cristiana, ed al medesimo fine, ch'è il buon esito
dell'impresa de' Cristiani. Due interessi affatto diversi, e lontani l'uno
dall'altro, possono non pregiudicarsi nè indebolirsi l'un l'altro. E così accade
ne' due interessi d'Ettore e d'Achille, i quali cadono sopra due
contrarie parti, la greca e la troiana, e l'uno nasce dalla sventura, l'altro
dalla felicità. Ma due interessi posti strettamente a lato l'uno dell'altro,
prodotti ambedue dalla fortuna ec. miranti ambedue ad un medesimo fine, non
possono non farsi ombra e non impedirsi scambievolmente. Ed essi non producono
il bello effetto del contrasto di passioni nell'animo de' lettori, e gli altri
bellissimi e poetichissimi risultati che nascono ancora dalla lettura
dell'iliade, o nascevano per lo meno, al tempo e ne' lettori
o uditori per li quali ella fu composta.