[3661,1]
3661 Non sarà alieno da questo proposito il prevenir
chi volesse obbiettare che moltissimi degli usi invenzioni ec. che hanno
cagionato la corruzione del genere umano, o vi hanno contribuito, o da essa son
nate, e l'hanno accresciuta ec. si trovano esser comuni o a tutti o a moltissimi
popoli, anche selvaggi, anche affatto divisi tra loro, e diversissimi ec. anche
privi fino agli ultimi momenti d'ogni commercio col resto del mondo ec., o alla
massima parte dei popoli ec. (com'è l'uso del fuoco); e da ciò volesse dedurre
che tali usi, invenzioni ec. benchè dalla natura contrariate, pur dalla natura
dell'uomo erano richieste, ed a lei convengono, ed essa presto o tardi
immancabilmente le scuopre, le adotta ec. Rispondo che tutte le cose persuadono
una essere stata la culla del genere umano, e da un solo principio esser
derivate tutte le nazioni, e da un solo paese uscite, e ad una sola origine
doversi tutte riferire. Certo per lunghissimo tempo ebbe tutto il genere umano
stretta relazione insieme, stante la prossimità de' luoghi che esso,
accrescendosi e dilatandosi, veniva di mano in mano
3662 occupando. Prima che alcuna parte dell'uman genere, o vogliamo dire alcun
popolo, restasse così disgiunta dall'altre che niuna relazione avesse seco loro,
era certamente già, non pur nata, ma notabilmente avanzata la corruzione del
genere umano. Poichè, fra l'altre cose, questa medesima propagazione di esso
genere, che le sue parti appoco appoco divise l'una dall'altra, non potè aver
luogo senza ch'e' fosse già corrotto, come dico nel pensiero antecedente, e la
navigazione molto meno, senza cui non pare che il genere umano si potesse tanto
diffondere, sino a perdere ogni communicazione tra le sue parti. Da qualunque
causa per tanto e in qualunque modo nascesse e crescesse la corruzione e {lo} snaturamento di nostra specie, esso fu uno, e nacque
e crebbe (fino a un notabil segno) in tutto il genere umano ad un tempo, siccome
tutto il genere umano fu per immenso corso di secoli, una nazione sola, benchè
sempre crescente. Dico dunque che questa corruzione è un fatto solo, e non più,
tanto che dalla moltiplicità de' fatti conformi, si possa raccogliere ch'
3663 essa corruzione era naturale e inevitabile. Dico
che tutte le dette invenzioni, usanze ec. che si trovano esser comuni a tutti o
alla più parte de' popoli, ebbero una origine sola, (o il caso, o qualunque
altra ch'ella si fosse); che una sola volta furono dagli uomini superate le
immense difficoltà che la natura a tali invenzioni ec. opponeva; ch'elle si
propagarono insieme coll'uman genere; che i più selvaggi popoli che fino al dì
d'oggi si trovino nelle più remote isole e più divise da ogni commercio, erano,
quando in esse si recarono, già notabilmente corrotti, e portarono seco le dette
invenzioni ec. che lor sono comuni con tutti gli altri popoli, perchè tutti gli
altri ancora dalla medesima fonte derivarono, e dal medesimo luogo e nazione
ebbero quei tali usi e cognizioni ec., e non perchè queste nascessero tante
volte quanti sono {e furono} i popoli della terra che
le posseggono e possederono. Se l'uso del fuoco è comune a tutti i popoli, io
dico che la sua origine fu sola una. Se la navigazione è comune {anche} a moltissimi selvaggi e barbari che da tempo
immemorabile fino agli ultimi secoli
3664 o fino agli
ultimi anni, non ebbero relazione alcuna coi popoli civili, o niuna per ancora
ne hanno; io dico che la navigazione fu scoperta una volta sola, e che di questa
scoperta tutti i popoli che navigano ne profittarono, e che da essa derivano non
meno le canoe fatte di un sol tronco scavato, e mosse
con un ramo d'albero per remo, che i bastimenti i più artifiziati e le barche a
vapore. E certo quei popoli non sarebbero, {cioè} non
abiterebbero in quei paesi, e non sarebbero disgiunti dagli altri popoli, se
prima di divenir tali, essi non avessero conosciuta la navigazione, col cui
mezzo si allontanarono dagli altri. Dunque s'ei la conobbero prima di separarsi
dalla nazione ond'essi derivano, questa nazione la conosceva. Dunque se questa
la conosceva, anche quella ond'essa venne. Dunque così di mano in mano si
giungerà fino a quella nazione, onde tutte provennero, cioè al genere umano
ancora indiviso, e formante per anche una sola nazione. Così discorrasi di tutte
quell'altre scoperte {ec.} ch'essendo maravigliosissime
e parendo quasi impossibili, pur si
3665 trovano esser
comuni a tutti o quasi tutti i popoli, ancorchè incolti, remotissimi,
disgiuntissimi ec. (Giacchè dell'altre che son facili, e poco contrariate dalla
natura ec. non è necessario il suppor lo stesso, non è maraviglia se ciascun
popolo, ancorchè rozzo, potè trovarle, se il caso che le mostrò, essendo facile
e proclive ad accadere, ebbe luogo molte volte e in molti luoghi ec. più presto
qua e là più tardi, ma pur dappertutto, in tanto spazio di tempo quanto è
ch'esistono quei popoli; e niuno argomento se ne può trarre a provare ch'elle
sieno naturali, per la moltiplicità delle loro origini; perocchè de' popoli
bastantemente corrotti, era ben naturale che tutti, presto o tardi, le
trovassero ugualmente; oltre che tali scoperte ec. facili e proclivi non sono
mai causa di gran corruzione, nè molta ne richieggono, nè molto si oppongono
alla natura, nè molto contribuirono a snaturare la nostra vita e la nostra
specie).
3957,1Caso. Scoperte, civilizzazione ec. dovute al caso.