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Alla p. 3640.
marg. Gl'Inca furono i civilizzatori di quella parte non piccola
dell'America meridionale ond'essi in varie maniere
s'insignorirono. Civilizzatori per rispetto alla barbarie estrema de' popoli di
quella parte non soggetti alla loro dominazione, {+anche de' confinanti,} ed alla barbarie de' popoli
da lor soggettati, prima della soggezione. La civilizzazione operata dagl'Incas,
o da essi diffusa, fu principalmente nelle provincie più vicine alla lor
capitale; nell'altre tanto minore proporzionatamente quanto più lontane, men
soggette, e più recentemente riunite al loro impero. Or
gl'Inca adorarono unicamente o principalmente il sole; e così la lor capitale e
le più antiche provincie del loro regno. Essi introdussero il culto del sole per
tutto insieme col lor dominio. L'altre provincie lor soggette {+massime le più lontane, o le men
soggette, o le più recentemente, e ne' principii della lor soggezione tutte
o quasi tutte,} lo riunirono ai culti lor naturali, ch'erano d'idoli
orribili a vedere, e de' quali avevano formidabili e odiosissime idee, di figure
d'animali feroci, o d'idee semplici di qualche essere spaventevole non
rappresentato in niun modo. Le provincie non soggette agl'Inca non ebbero che
questi o simili culti e mai non conobbero quello del sole. Quando gli Europei
scoprirono il Perù e suoi contorni, dovunque trovarono
alcuna parte o segno di civilizzazione e dirozzamento, quivi trovarono il culto
del sole; dovunque il culto del sole, quivi i costumi men fieri e men duri che
altrove; dovunque non trovarono il culto del sole, quivi (ed erano pur
provincie, valli, ed anche borgate, confinanti non di rado
3834 o vicinissime alle sopraddette) una vasta, intiera ed orrenda e
spietatissima barbarie ed immanità e fierezza di costumi e di vita. E
generalmente i tempii del sole erano come il segno della civiltà, e i confini
del culto del sole, i confini di essa ec. (5. Nov. 1823.).
3638,33638,3America meridionalloro imperoPerù