[4198,1] Se una volta in processo di tempo l'invenzione p. e.
dei parafulmini (che ora bisogna convenire esser di molto poca utilità),
piglierà più consistenza ed estensione, diverrà di uso più sicuro, più
considerabile e più generale; se i palloni aereostatici, e l'aeronautica
acquisterà un grado di scienza, e l'uso ne diverrà comune, e la utilità (che ora
è nessuna) vi si aggiungerà ec.; se tanti altri trovati moderni, come quei della
navigazione a vapore, dei telegrafi ec. riceveranno applicazioni e
perfezionamenti tali da cangiare in gran parte la faccia della vita civile, come
non è inverisimile; e se in ultimo altri nuovi trovati concorreranno a questo
effetto; certamente gli uomini che verranno di qua a mille anni, appena
chiameranno civile la età presente, diranno che noi vivevamo in continui ed
estremi timori e difficoltà, stenteranno a comprendere come si potesse menare
{e sopportar} la vita essendo di continuo esposti
ai pericoli delle tempeste, dei fulmini ec., navigare con tanto rischio di
sommergersi, commerciare
4199 e comunicar coi lontani
essendo sconosciuta o imperfetta la navigazione aerea, l'uso dei telegrafi ec.,
considereranno con meraviglia la lentezza dei nostri presenti mezzi di
comunicazione, la loro incertezza ec. Eppur noi non sentiamo, non ci accorgiamo
di questa tanta impossibilità {o difficoltà} di vivere
che ci verrà attribuita; ci par di fare una vita assai comoda, di comunicare
insieme assai facilmente e speditamente, di abbondar di piaceri e di comodità,
in fine di essere in un secolo raffinatissimo e lussurioso. Or credete pure a me
che altrettanto pensavano quegli uomini che vivevano avanti l'uso del fuoco,
della navigazione ec. ec. quegli uomini che noi, {specialmente in questo secolo,} con magnifiche dicerie rettoriche
predichiamo come esposti a continui pericoli, continui ed immensi disagi, bestie
feroci, intemperie, fame, sete; come continuamente palpitanti e tremanti {dalla paura,} e tra perpetui patimenti ec. E credete a
me che la considerazione detta di sopra è una perfetta soluzione del ridicolo
problema che noi ci facciamo: come potevano mai vivere gli uomini in quello
stato; come si poteva mai vivere avanti la tale o la tal altra invenzione.
(Bologna. 10. Settembre. Domenica.
1826.).
Memorie della mia vita.Bisogni dell'uomo nella vita civile.Invenzioni e scoperte delle scienze perfezionate, molto
meno grandi, importanti e difficili, che le antiche.Se le invenzioni e la civiltà progrediranno come
par verisimile, gli uomini di qua a 1000 anni non comprenderanno
come noi potessimo vivere; al modo che noi non comprendiamo come
potessero vivere i primitivi, senza il fuoco, la navigazione ec.
ec.Bolog.