[467,1] Da queste osservazioni deducete 1. un'altra prova che
Senofonte è il vero autore della
K. A.[Κύρου
ἀναβάσει] non Temistogene ec. trattandosi di un giornale, che non
poteva essere scritto {o almeno abbozzato} se non in pręsentia, e dallo stesso Generale (come i
commentarii di Cesare), o almeno da
qualche suo intimo confidente. Questa proprietà, di essere cioè scritta da un
testimonio di
468 vista, anzi dal principale attore e
centro degli avvenimenti non è comune a nessun'altra {opera} storica greca, che ci rimanga, anzi a nessun'antica, fuorchè
ai commentarii di Cesare. Perciò ella
{è} singolarmente preziosa anche per questo capo, e
propria più delle altre a darci la vera idea de' costumi, pensieri, natura degli
antichi, e de' loro fatti; come le lettere
di Cicerone in altro genere di
scrittura, sono la più recondita e intima sorgente della storia di quei tempi.
{{V. p. 519. capoverso 2.}}