[495,1]
Floro I. 13.
{avendo detto} che i Romani distrussero la gente dei
Galli Senoni in maniera che hodie nulla Senonum vestigia
supersint,
*
soggiunge con breve intervallo: ne quis exstaret in ea gente, quae
incensam a se Romam urbem
gloriaretur.
*
Che vada letto qui per quae non par da dubitare, e sarà già
osservato. Ma e così,
496 e in ogni modo, come avea da
restare alcuno in quella gente, se questa era tutta
distrutta? Leggo: ex ea gente: acciò non restasse
nessuno di quella gente. Chiunque ha
senso o di latinità o solamente di ragione, conoscerà che la preposizione in qui non ha luogo. (12. Gen.
1821.).