[59,1] Quando l'uomo concepisce amore tutto il mondo si dilegua
dagli occhi suoi, non si vede più se non l'oggetto amato, si sta in mezzo alla
moltitudine alle conversazioni ec. come si stasse in solitudine, astratti e
facendo quei gesti che v'ispira il vostro pensiero sempre immobile e
potentissimo senza curarsi della maraviglia nè del disprezzo altrui, tutto si
dimentica e riesce noioso ec. fuorchè quel solo pensiero e quella vista. Non ho
mai provato pensiero che astragga {l'animo} così
potentemente da tutte le cose circostanti, come l'amore, e dico in assenza
dell'oggetto amato, nella cui presenza non accade dire che cosa avvenga, fuor
solamente alcuna volta il gran timore che forse forse gli potrà essere
paragonato.