[734,1] La poesia sentimentale è unicamente ed esclusivamente
propria di questo secolo, come la vera e semplice (voglio dire non mista) poesia
immaginativa fu unicamente ed esclusivamente propria de' secoli Omerici, o
simili a quelli in altre nazioni. Dal che si può ben concludere che la poesia
non è quasi propria de' nostri tempi, e non farsi maraviglia, s'ella ora langue
come vediamo, e se è così raro non dico un vero poeta, ma una vera poesia.
Giacchè il sentimentale è fondato e sgorga dalla filosofia, dall'esperienza,
dalla cognizione
735 dell'uomo e delle cose, in somma
dal vero, laddove era della primitiva essenza della poesia l'essere ispirata dal
falso. E considerando la poesia in quel senso nel quale da prima si usurpava,
appena si può dire che la sentimentale sia poesia, ma piuttosto una filosofia,
un[un'] eloquenza, se non quanto è più
splendida, più ornata della filosofia ed eloquenza della prosa. Può anche esser
più sublime e più bella, ma non per altro mezzo che d'illusioni, alle quali non
è dubbio che anche in questo genere di poesia si potrebbe molto concedere, e più
di quello che facciano gli stranieri. (8. Marzo 1821.).