[76,1]
76 La somma felicità {possibile}
dell'uomo in questo mondo, è quando egli vive quietamente nel suo stato con una
speranza riposata e certa di un avvenire molto migliore, che per esser certa,
{e lo stato in cui vive, buono,} non lo inquieti e
non lo turbi coll'impazienza di goder di questo immaginato bellissimo futuro.
Questo divino stato l'ho provato io di 16 e 17 anni per alcuni mesi ad
intervalli, trovandomi quietamente occupato negli studi {senz'altri disturbi,} e
colla certa e tranquilla speranza di un lietissimo avvenire. E non lo proverò
mai più, perchè questa tale speranza che sola può render l'uomo contento del presente, non può cadere se non in
un giovane di quella tale età, o almeno, esperienza.
169. Felicità possibile dell'uomo consiste in una vita
tranquilla animata da una speranza certa e quieta di bene avvenire, e
tranquillamente occupata.