[823,3] Con questa differenza però, che sebbene {tutto} è relativo in natura, è relativo peraltro alle
specie, così che le idee che una specie ha della perfezione ec. appresso a poco
sono comuni agl'individui tutti di essa (massime se sono le idee naturali alla
specie). Quindi è naturale e conseguente che un individuo, sebben portato
naturalmente a credersi superiore al resto della sua specie, e tutto il mondo
destinato all'uso
824 e vantaggio suo, contuttociò con
poco di raziocinio facilmente possa riconoscere la superiorità di altri
individui della stessa specie, e credere il mondo avere per fine la sua specie
intera, e questa essere tutta la più perfetta delle cose esistenti, e l'apice
della natura. Quindi parimente un popolo, un secolo (ho parlato e parlo degli
uomini, e si può applicare proporzionatamente agli altri viventi) o qualche
individuo in essi, possono ben riconoscere la superiorità di altri popoli e
secoli, perchè le idee relative del bello e del buono sono però, almeno in gran
parte, generali in ciascuna specie, quando non derivino da pregiudizi, {da circostanze particolari,} o da alterazione qualunque
di questa o di quella parte della specie, com'è avvenuto fra gli uomini, essendo
alterata la loro natura, e diversamente alterata, e quindi anche alterate le
idee naturali, e diversificate le opinioni ec.
Civiltà. Incivilimento.