[850,1] Finchè questa dunque durò nel suo primo ed ottimo
stato, la diversità fra la lingua parlata e scritta, fu piccola, e, credo io,
non molto maggiore di quella che ora sia in Francia.
Prova ne può essere fra le altre molte l'aver letto Erodoto la sua storia al popolo, e averne riscosso
quegli applausi nazionali che tutti sanno. Cosa che non sarebbe avvenuta, se
(posta nel rimanente la parità delle circostanze) il Guicciardini avesse letta la sua storia alla
moltitudine. E se T. Livio o Tacito avessero fatto lo
stesso, non al cospetto di giudici scelti e intelligenti, ma avendo per giudice,
o anche avendo ad esser giudicati da alcuni pochi, ma applauditi però con
entusiasmo dalla moltitudine, crediamo noi che vi sarebbero riusciti? Quanto
alle Orazioni de' famosi oratori latini, dette nella concione,
ognuno sa, che le scritte erano diverse dalle recitate, e però da quelle che
abbiamo di Cic. non possiamo argomentare
che
851 quello stesso linguaggio egli usasse col
popolo.