[935,1] 6. Ciò non basta. Solamente che una nazione, senza
occupare paesi discosti, e forestieri, senza trasportarsi in altri luoghi, si
dilati, e formi un corpo più che tanto grande, la sua lingua, dentro la stessa
nazione, e nelle sue proprie viscere, si divide, e si diversifica più o meno
dalla sua primitiva, in proporzione della distanza dal primo e limitato seggio
della nazione, dalla prima fonte della nazione e della lingua, la quale non si
conserva pura se non in quel preciso {e ristretto}
luogo dov'ella fu primieramente parlata. Testimoni i moltissimi dialetti {minori} ne' quali era divisa la lingua greca dentro la
stessa grecia, {paese di sì poca
estensione geografica,} il Beotico, il Laconico, il Macedonico, lo
Spartano, il Tessalico: e parimente suddivisi i di lei dialetti principali negli
altri minori, Cretese, Sciotto, Cipriotto, Cirenese, Delfico, Efesio, Lidio,
Licio, Megarese, Panfilio, Fenicio, Regino, Siciliano, Siracusano, Tarentino ec.
({v.}
Sisti, Introduz. alla lingua Greca
§. 211.) Testimoni i dialetti della lingua italiana, della francese,
{della spagnuola,} della tedesca, e di tutte le
lingue antiche o moderne, purchè i loro parlatori siano più che tanto estesi di
numero e di paese. {{Che} la lingua Ebraica fosse distinta in dialetti nelle stesse
tribù Ebraiche, dentro la stessa Cananea, v. Iudic. c. XII. vers. 5.-6. e quivi i
comentatori. La
lingua Caldaica ec. non è che un Dialetto dell'Ebraica. La samaritana
parimente; o l'ebraica è un dial. della Samarit. o figlia o corruzione
di essa. ec. De' tre dialetti egiziani-coptici {tutti
tre scritti,}
v. il Giorgi.}