[937,3] II. Una nuova considerazione intorno agli ostacoli che
la natura avea posto all'incivilimento. Giacchè l'incivilimento essendo opera
della società, e andando i suoi progressi in proporzione della estensione di
essa società e del commercio scambievole ec.; e per l'altra parte, l'istrumento
principale della società essendo la lingua, e questa avendo fatto la natura che
non potesse essere uniforme se non fra pochissimi; si viene a conoscere come
anche per questa parte la natura si sia opposta alla soverchia dilatazione e
progresso della società, ed all'alterazione
938 degli
uomini che ne aveva a seguire. Opposizione che non si è vinta, se non con
infinite difficoltà, con gli studi, e con cento mezzi niente naturali, facendo
forza alla natura, come si sono superate tutte le altre barriere che la natura
avea poste all'incivilimento e alla scienza.