[1447,3] Pur questa delle feste religiose
1448 è una bellissima istituzione, come ho detto, ma derivata da'
costumi antichi, e da usanze, come ho dimostrato, ben anteriori al
Cristianesimo, fra le quali bisogna notare, come più strettamente analoga alle
nostre feste, l'usanza de' settari de' diversi filosofi di celebrare ogni anno
{con conviti ec.} la festa genetliaca dell'ὰρχηγὸς
della loro setta. V. Porfirio, Vit.
Plotini, c. 15. e quivi le mie note. Si sa che i Cristiani
antichi nelle feste de' loro Eroi ec. si univano pure a banchettare. ec. Del
resto le feste genetliache sì de' privati ancor viventi, sì, credo,
degl'imperatori ec. o morti o vivi ec. erano assai comuni presso gli antichi, e
lo sono anche oggi, ma son fuori del nostro soggetto. (3. Agos.
1821.). {{V. p. 1605. capoverso
2.}}
1605,21605,2PorfirioDe vita Plotini