Condotta degli uomini individui, irragionevole le più volte, e malcalcolata. Mal si appone chi crede indovinare le risoluzioni altrui dall'utilità.
Behavior of individuals, unreasonable and ill-calculated most of the time. Those who believe to decipher others' intentions based on utility are deceiving themselves.
4058,1[4058,1] È un grand'errore di quelli che hanno a congetturare
o indovinare le risoluzioni o gli andamenti d'altri, sia nelle cose private sia
nelle pubbliche, e queste o politiche o militari, e sia con dati o senza dati,
il considerare con ogni sorta di acutezza e di prudenza quello che sia più utile
a quei tali di risolvere o di fare, più conveniente, più secondo lo stato loro e
delle cose, più giusto, più savio, e trovatolo, risolversi che essi faranno o
determineranno, ovvero fanno e determinano appunto questa o queste cose {+o l'una di queste in ogni modo.}
Diamo uno sguardo all'intorno alla vita, alle azioni e risoluzioni degli uomini,
e vedremo che per dieci ben fatte, convenienti ed utili a quei che le fanno, ve
n'ha mille malissimo fatte, sconvenientissime, inutilissime, dannosissime a essi
medesimi, più o meno, contrarie alla prudenza, a quello che avrebbe risoluto o
fatto un uomo savio e perfetto, trovandosi nel caso loro. Vedremo che gli uomini
il più delle volte non deliberano maturamente quando v'ha bisogno di maturità,
non conoscono l'importanza delle cose che hanno a risolvere o a fare, non
sospettano nemmeno che sia loro utile o necessario di consultare intorno ad
esse, e non entrano affatto in alcuna consulta. Parlo egualmente de' grandi e
de'
4059 piccoli, delle cose pubbliche e delle private,
piccole relativamente e grandi. È certissimo che gli affari degli uomini
qualunque, che vanno male, non vanno così (se non di rado) senza loro colpa o
insufficienza; or come dunque dovrà essere regola per indovinare le opere o
risoluzioni loro, il cercare quello che lor sia più utile e conveniente? Il
numero o degli sciocchi assolutamente, o degl'inetti ai carichi e alle cose che
hanno a maneggiare, benchè valorosi nel resto, o di quelli che anche al loro
carico sono adattati, ma non perfetti, o insomma delle risoluzioni e delle
azioni mal prese e mal fatte, inutili o dannose a chi le ha fatte o prese,
sconvenienti al caso, o finalmente tali che nelle date circostanze non erano le
migliori; il numero dico di tali azioni, risoluzioni ed uomini soverchia ed ha
sempre soverchiato di grandissima lunga quello delle azioni, risoluzioni ed
uomini loro contrarii, come apparisce da tutte le antiche e moderne storie sì
civili sì militari sì private, e dall'osservazione della vita e avvenimenti
giornalieri privati o pubblici. Onde quella regola in vece di condurre alla
probabilità dell'indovinare, conduce chi la segue ad avere cento probabilità per
una, contro quella {o quelle cose} che egli sceglie e
quel giudizio o congettura che ei forma. Di più, assolutamente parlando, è
falsissimo e malissimo considerato il persuadersi che gli uomini nel caso
proprio veggano quel medesimo che in esso caso veggono gli altri posti fuori di
esso, e pensino e sentano e sieno disposti {allo}
stesso modo. Onde ancorchè pognamo {in due persone}
perfetta parità di prudenza, di esperienza, insomma di attitudine a risolvere e
fare in un dato caso quello che si conviene, è certissimo che se di queste due
persone l'una
4060 si troverà nel caso e l'altra fuori
considerandolo senza comunicare con quella, {il più delle
volte} la risoluzione o il modo dell'azione dell'una sarà diversissima
{più o meno} da quello che all'altra parrà si fosse
convenuto. Aggiungasi la diversità dei principii, delle abitudini e di mille
altre cose anche minime che diversificando gli spiriti (giacchè non si dà
spirito perfettamente uguale ad un altro, più che si dieno due fisonomie al
tutto conformi), diversificano altresì con mille modi le risoluzioni ed azioni
di uno da quelle di un altro, anche supponendo in ambedue ugual capacità, e
parità di caso, anzi diversificano le risoluzioni e azioni di una persona stessa
in casi uguali o simiglianti. Senza poi parlare delle passioni e delle occasioni
e circostanze del momento, spesso minime, che così minime modificano sovente e
sovente cagionano al tutto e determinano le risoluzioni ed azioni di uno, mentre
che l'altro che vuole indovinarle non è affetto da tali circostanze, sia
fisiche, sia morali, sia qualunque. La vera regola per isbagliare il meno
possibile, e la vera politica in tali casi, è conoscere quanto si può il
carattere, le abitudini, le qualità della data persona, applicarle al caso di
cui si tratta, e rinunziando a ogni prudenza propria, mettendosi ne' piedi di
quella, piuttosto come poeta, che come ragionatore, congetturar quello ch'egli è
per fare o risolvere, {anzi risolvere, per così dire, in vece
sua.} come il drammatico congettura quello che un dato uomo di un dato
carattere in un dato caso sarebbe per dire, e congetturatolo parla in persona di
esso. (5. Aprile. 1824.). {+V. il Guicc. ed. Friburgo. t.
4. p. 106.}
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