Inclinazioni nell'uomo, sono tanto più numerose e più vive, quanto egli è più vicino allo stato naturale; al contrario delle Facoltà.
Human inclinations, they are more numerous and lively the closer we are to a natural state; to the contrary of our Faculties.
2046,1[2046,1] Chi vuol vedere come le facoltà umane sieno tutte
acquisite, e la differenza che passa fra l'acquisito e il naturale o innato,
osservi che tutte le facoltà {di cui l'uomo è capace,}
sono maggiori assai nell'uomo maturo {(e civile ec.)}
che nel fanciullo, se pur questi non ne manca affatto, e crescono insieme
coll'uomo: laddove le inclinazioni che sono ingenite, e ben diverse dalle
facoltà, generalmente parlando, come qua e là ho mostrato di questa o di quella,
e come si può dire di tutte (purchè sieno naturali e non acquisite anch'esse),
sono tanto maggiori, {più vive, notabili, numerose ec.}
quanto l'uomo è più vicino allo stato di natura, cioè o fanciullo, o primitivo,
o selvaggio, o ignorante ec. E quantunque le facoltà umane crescano coll'età e
dell'individuo, e de' popoli o del mondo, nondimeno, essendovi due generi di
disposizioni ad
2047 esse facoltà, altre acquisite,
altre naturali ed ingenite o in tutti o in qualcuno, quelle crescono allo stesso
modo delle facoltà, queste, perchè sono qualità naturali, sono assai maggiori
nell'uomo naturale, e massime nel fanciullo, che nell'uomo civilizzato o
nell'adulto, come tuttogiorno si osserva che i fanciulli son capaci di
avvezzarsi, di imparare ec. cose che gli uomini fatti non possono, se da
fanciulli non hanno incominciato. Insomma tutto quello ch'è naturale, è tanto
più forte e notabile, quanto il soggetto è meno coltivato ec. e tutto ciò che
coltivato è più forte ec. non è naturale ec. ec. (4. Nov.
1821.).
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Memoria. (1827) (1)