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Ragione e Immaginazione. Sistemi fondati sul raziocinio non si trovano mai ricevuti universalmente: di quelli fondati sul sentimento e sulla immaginazione, molti sono e furono universali.

Reason and Imagination. Systems founded on reasoning are never universally received; many of those founded on feeling or imagination are and were universal.

3243-4

[3241,1]   3241 Applicando questa similitudine al mio proposito dico che scoprire ed intendere qual sia la natura viva, quale il modo, quali le cagioni e gli effetti, quali gli andamenti e i processi, quale il fine o i fini, le intenzioni, i destini della vita della natura o delle cose, quale la vera destinazione del loro essere, quale insomma lo spirito della natura, colla semplice conoscenza, per dir così, del suo corpo, e coll'analisi esatta, minuziosa, materiale delle sue parti anche morali, non si può, dico, con questi soli mezzi, scoprire nè intendere, nè felicemente o {anche} pur probabilmente congetturare. {+Si può con certezza affermare che la} natura, e vogliamo dire {{l'università}} delle cose, è composta, conformata e ordinata ad un effetto poetico, {+o vogliamo dire disposta e destinatamente ordinata a produrre un effetto poetico generale; ed altri ancora particolari; relativamente al tutto, o a questa o quella parte.} Nulla di poetico si scorge nelle sue parti, separandole l'una dall'altra, ed esaminandole a una a una col semplice lume della ragione esatta e geometrica: nulla di poetico ne' suoi mezzi, nelle sue forze e molle interiori o esteriori, {ne' suoi processi} in questo modo disgregati e considerati: nulla nella natura decomposta e risoluta, e quasi fredda, morta, esangue, immobile, giacente, per così dire, sotto il coltello anatomico, o introdotta nel fornello chimico di un  3242 metafisico che niun altro mezzo, niun altro istrumento, niun'altra forza o agente impiega nelle sue speculazioni, ne' suoi esami e indagini, nelle sue operazioni e, come dire, esperimenti, se non la pura e fredda ragione. Nulla di poetico poterono nè potranno mai scoprire la pura e semplice ragione e la matematica. Perocchè tutto ciò ch'è poetico si sente piuttosto che si conosca e s'intenda, o vogliamo anzi dire, sentendolo si conosce e s'intende, nè altrimenti può esser conosciuto, scoperto ed inteso, che col sentirlo. Ma la pura ragione e la matematica non hanno sensorio alcuno. Spetta all'immaginazione e alla sensibilità lo scoprire e l'intendere tutte le sopraddette cose; ed elle il possono, perocchè noi ne' quali risiedono esse facoltà, siamo pur parte di questa natura e di questa università ch'esaminiamo; {+e queste facoltà nostre sono esse sole in armonia col poetico ch'è nella natura; la ragione non lo è; onde quelle sono molte[molto] più atte {e potenti} a indovinar la natura che non è la ragione a scoprirla.} E siccome alla sola immaginazione ed al cuore spetta il sentire e quindi conoscere ciò ch'è poetico, però ad essi soli è possibile ed appartiene l'entrare e il penetrare addentro ne' grandi misteri della vita, dei destini, delle intenzioni sì generali, sì anche particolari, della  3243 natura. Essi solo possono meno imperfettamente contemplare, conoscere, abbracciare, comprendere il tutto della natura, il suo modo di essere di operare, di vivere, i suoi generali e grandi effetti, i suoi fini. Essi pronunziando o congetturando sopra queste cose, sono meno soggetti ad errare, e soli capaci di apporsi talora al vero o di accostarsegli. Essi soli sono atti a {concepire,} creare, formare, perfezionare un sistema filosofico, metafisico, politico che abbia il meno possibile di falso, o, se non altro, il più possibile di simile al vero, e il meno possibile di assurdo, d'improbabile, di stravagante. Per essi gli uomini convengono tra loro nelle materie speculative e in molti punti astratti, assai più che per la ragione, al contrario di quel che parrebbe dover succedere; perocchè egli è certissimo che gli uomini discorrendo o conghietturando per via di semplice ragione, discordano per lo più tra loro infinitamente, s'allontanano le {mille} miglia gli uni dagli altri, e pigliano e seguono tutt'altri sentieri; laddove discorrendo per via di sentimento e d'immaginazione, gli uomini, le diversissime  3244 classi di essi, le nazioni, i secoli, bene spesso, e costantemente, convengono del tutto fra loro, come si può vedere in moltissime proposizioni {(sistemi)} ed anche púre supposizioni, dall'immaginativa e dal cuore o trovate o formate, e da essi soli derivate e autorizzate, e in essi soli fondate, le quali furono sempre e sono tuttavia ammesse e tenute da tutte o da quasi tutte le nazioni in tutti i tempi, e dall'universale degli uomini avute, anche oggidì, per verità indubitabili, e da' sapienti, quando non altro, per più verisimile[verisimili] e più universalmente accettabili che alcun'altra sul rispettivo proposito. Il che forse di niuna ipotesi {+(generale o particolare, cioè costituente sistema, o no ec.)} dettata dalla pura ragione e dal puro raziocinio, si vedrà essere intervenuto nè intervenire. Finalmente la sola immaginazione ed il cuore, {e le passioni stesse;} o la ragione non altrimenti che colla loro efficace intervenzione, hanno scoperto e insegnato e confermato le più grandi, più generali, più sublimi, profonde, fondamentali, e più importanti verità filosofiche che si posseggano, e rivelato  3245 o dichiarato i più grandi, alti, intimi misteri che si conoscano, della natura e delle cose, come altrove ho diffusamente esposto p. 1650 pp. 1833-39 pp. 1848-60 pp. 1975-78 pp. 2132-34 (22. Agos. 1823.).

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