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Bellezza definita da Aristotele e da Teofrasto.

Beauty as defined by Aristotle and by Theophrastus.

306,1

[306,1]   306 Aristotele, o secondo altri, Diogene, τὸ κάλλος παντὸς ἔλεγεν ἐπιστολίου συστατικώτερον (Laerz. in Aristot. l. 5. seg. 18.) Teofrasto definiva la bellezza σιοπῶσαν ἀπάτην (ib. 19.) Pur troppo bene: perchè tutto quello che la bellezza promette, e par che dimostri, virtù, candore di costumi, sensibilità, grandezza d'animo, è tutto falso. E così la bellezza è una tacita menzogna. Avverti però che il detto di Teofrasto è più ordinario, perchè ἀπάτη non è propriamente menzogna, ma inganno, frode, seduzione, ed è relativo all'effetto che la bellezza fa sopra altrui, non al mentire assolutamente.

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