[117,1] In quello che dice Montesquieu, {l. c.} ch. 13. p. 138. e nella nota, osservate
la differenza de' tempi e vedete l'esito de' regicidi francesi a' tempi nostri.
La cagione è che lo spirito del tempo è, come si dice, di moderazione, vale a
dire d'indolenza e noncuranza, che ora si allega come per tutta difesa la
differenza delle opinioni, quando una volta due persone differenti d'opinioni in
certi punti, erano lo stesso che due nemici mortali, e che ancora considerando
un uomo come reo e scellerato, la virtù ora non interessa tanto come una volta,
da volerlo punito a tutti i patti. Questa vendetta della virtù si voleva e si
cercava una volta in contemplazione di essa virtù. Ora che questa si è
conosciuta per un fantasma, nessuno si cura di far male agli altri, e
procacciarsi odii e nimicizie che son cose reali, per la causa di un ente
illusorio.