[1225,1] Questo Vocabolario che sarebbe utilissimo a tutta
l'europa, lo sarebbe massimamente
all'italia, la quale dovrebbe vedere quanta copia di
parole che tutta l'europa pronunzia e scrive, e riconosce
per necessarie, ella disprezzi e proscriva, senz'averne alcuna da surrogar loro.
E la {lingua} italiana dovrebbe adottare le dette voci
senza timore di corrompersi più di quello che si sieno corrotte coll'adottarle,
1226 tutte le altre lingue Europee. E {non} dovrebbe volere, anzi vergognarsi, che un tal
vocabolario essendo Europeo, non fosse italiano quasi che l'italiano non fosse
Europeo, nè di questo secolo ec. E dovrebbe riconoscerle per voci nobilissime,
perchè inseparabilmente spettanti e legate alla più nobile delle scienze {umane} ch'è la filosofia. {{V. p. 1231.
fine.}}