[1375,2] È anche cosa osservabile che dei maestri i quali non
siano assolutamente insigni in una facoltà, spesso sono adattati a insegnarla, e
riescono a darla bene ad intendere, purchè
1376 abbiano
le altre qualità necessarie o proprie del bene insegnare, e indipendenti dalla
cognizione della materia. Ma quegli uomini che si distinguono in questa
cognizione, di rado assai troverannosi adattati a insegnarla, e gli scolari
partiranno dalla scuola dell'uomo il più dotto, senz'aver nulla partecipato alla
sua dottrina: eccetto il caso (raro) ch'egli abbia quella forza d'immaginazione,
e quel giudizio che lo fa astrarre {interamente} dal
suo proprio stato, per mettersi ne' piedi de' suoi discepoli, il che si chiama
comunicativa. Ed è generalmente riconosciuto che la principal dote di un buon
maestro e la più utile, non è l'eccellenza in quella tal dottrina, ma
l'eccellenza nel saperla comunicare.