[1737,2] Da che nacque l'invenzione del
1738 canocchiale che ha tanto influito sulla navigazione, sulla stessa
filosofia metafisica, e quindi sulla civilizzazione? Dal caso. E l'invenzione
della polvere che ha mutato faccia alla guerra, ed alle nazioni, e tanto
contribuito a geometrizzare lo spirito del tempo, e distruggere le antiche
illusioni, insieme col valore individuale ec. ec.? Dal caso. Chi sa che
l'aereonautica non debba un giorno sommamente influire sullo stato degli uomini?
E da che cosa ella deriva? Dal caso. E quelle scoperte infinite di numero,
sorprendenti di qualità, che furono necessarie per ridurre l'uomo in quel
medesimo imperfetto stato, in cui ce lo
presenta la più remota memoria che ci sia giunta delle nazioni; scoperte che
hanno avuto bisogno di lunghissimi secoli e per essere condotte a quella
condizione ch'era necessaria per una società alquanto formata, e per essere poi
perfezionate come lo sono oggidì; scoperte che oggi medesimo, dopo ch'elle son
fatte da tanto tempo, dopo ch'elle sono perfezionate, dopo che la nostra mente
vi s'è tanto abituata,
1739 lo spirito umano si
smarrisce {cercando} come abbiano potuto mai esser
concepite; le lingue, gli alfabeti, l'escavazione e fonditura de' metalli, la
fabbrica de' mattoni, de' drappi d'ogni sorta, {la nautica e
quindi il commercio de' popoli,}
{+la coltura de' formenti, e delle viti,
e la fabbrica del pane e vino, invenzioni che gli antichi attribuivano agli
dei, che la scrittura pone dopo il diluvio, e che certo furono
tardissime,} la stessa cocitura delle carni, dell'erbe, ec. ec. ec.
tutte queste maravigliose e quasi spaventose invenzioni, da che cosa crediamo
che abbiano avuto origine? Dal caso. Consideriamo tutte le difficili scoperte
moderne, fatte pure in tempo dove la mente umana aveva tanti, ed immensi aiuti
di più per inventare; e vedendo che tutte in un modo o nell'altro si debbono al
caso, e nessuna o pochissime derivano da spontanea e deliberata applicazione
della mente umana, nè dal calcolo delle conseguenze, e dal preciso progresso dei
lumi; {+pochissime ancora da tentativi
diretti, e sperienze appositamente istituite, benchè a tastoni e all'azzardo
(come furono per necessità, si può dir, tutte quelle pochissime che
fruttarono qualche insigne scoperta);} molto più dovremo creder lo
stesso di tutte le scoperte antiche le più necessarie all'esistenza di una
società formale. Se dunque porremo attenzione all'andamento delle cose, e alla
storia dell'uomo, dovremo convenire che tutta quanta la sua civilizzazione è
pura opera
1740 del caso. {+Il quale variando ne' diversi remoti paesi, o mancando,
ha prodotto quindi diversi generi di civilizzazione (cioè perfezione), o
l'assoluta mancanza di essa.} La perfezione del primo essere vivente
doveva dunque essere dalla natura incaricata all'azzardo? (19. Sett.
1821.).
2602,2Armi da fuoco.Caso. Scoperte, civilizzazione ec. dovute al caso.Civiltà. Incivilimento.Perfettibilità o Perfezione umana.