[2091,1] La lingua francese inadattabile affatto al periodo o
a qualunque altra proprietà italiana, siccome di qualunque altra
2092 lingua, pare che non sia soggetta a corruzione
veruna che venga da gusto ec. ec. straniero. (E tal è pure il caso della loro
letteratura, costumi ec.) Così è infatti per una parte, ma per l'altra 1. ogni
volta che per qualche possibilissima circostanza politica o qualunque, ella
fosse forzata ad adattarsi o transigere con qualche cosa o qualità straniera,
contraddicendo ciò dirittamente alla sua natura, tutto l'intero edifizio della
lingua francese rovinerebbe, ed essa lingua non sarebbe più francese. 2. ho
mostrato altrove p. 1897
pp. 2002-2004 com'ella sia soggetta ad una corruzione inevitabile che
nascerà, anzi si va senza interruzione formando nello stesso seno di lei, e
della sua nazione; perchè questa come tutte le cose umane, ma essa soprattutto,
è variabilissima, laddove la lingua francese è invariabile. Ed è certo che la
lingua francese più che dallo straniero, dee temer la corruzione dal nazionale,
qual fu quella dell'italiano
2093 nel 600. e possiamo
anche dire nel 400. (14. Nov. 1821.).