[2138,1] Da ciò possiamo dedurre, 1. che molti verbi,
specialmente in tare, i quali si credono formati da
nomi adiettivi, derivano in realtà da participii, cioè essi nomi non sono che
participii d'antichissimi verbi ignoti. Così forse sarà di quel putus, da cui secondo Varrone ec. viene
putare, ed è una differente pronunzia di purus. {+Così
di laxus (onde laxare)
di cui dice Forc.
De notatione (etymologia)
nihil certi habemus.
*
Così abbiamo veduto di convexus ec. discorrendo di vexare. Così
diremo di spissus onde spissare. Così vedemmo di arctus in arctare. Così forse sarà di humectus onde humectare. V. Forc.
V. p. 2291.
{e 2341. capoverso
2.}}
{V. Forc.
Cautus, principio. Di arctus
v. p. 1144, di quietus
1992.}