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[2281,1]  Era costume del volgare latino, costume conservato nelle tre figlie di usare i diminutivi in luogo e significato de' positivi. Molto di ciò si potrebbe dire. Gli scrittori usavano il positivo, ma moltissime sono quelle parole diminutive che anche nell'uso dell'ottima latinità scritta sono sottentrate ai positivi, o disusati affatto, o anche ignorati, o poco usati. Oculus è diminutivo di un occus, di cui per miracolo resta notizia. Annulus, paxillus, axilla, maxilla (contrazione palus, mala, ala ec. V. il Forc. in X. e a' rispettivi luoghi) {capella,} e cento altri nomi e verbi positivi nell'uso latino da noi conosciuto, non sono in origine che diminutivi di altri positivi antichi o ignoti, o poco noti. Nei volgari moderni poi, non trovi auris, ma auricula (orecchia, oreja, oreille); non ovis, ma ovicula o ovecula  2282 (oveja); non agnus, ma agnulus o agnellus (agnello, agneau ec.); non avis fuorchè nello spagnolo, ma avicula, o aviculus, o avicellus, (augello, ausciello ec. v. il Vocabolar. Veronese, uccello, oiseau); {v. il Forc. in aucella, e Gloss.} non apis, ma apicula o apecula (pecchia, abeille ec.); non genu, ma genuculum ec. v. il Gloss. e il Forc. (ginocchio, genouille) ec. ec. {+ Ranocchia, ranocchio, grenouille (diciamo noi pure volgarmente granocchio) ec. non sono che ranacula o ranucula, o ranocula ec. V. il Gloss. i Diz. spagn. ec. e il Forcell. se hanno nulla. V. p. 2358.} Cento e mille altri esempi si potrebbero addurre dei positivi latini abbandonati nelle lingue moderne per abbracciare i loro diminutivi; cosa che credo già notata da altri, ma che non si deve creder tanto moderna, quanto derivata dall'antico uso latino volgare, giacchè troviamo effettivamente quest'uso {+e questa inclinazione} nel latino antico, anche scritto e purissimo. Nè questi tali diminutivi si sono formati a parte a parte nelle lingue figlie, ma nello stesso grembo del volgar latino comune alle tre nazioni; come apparisce dai citati esempi, dove i  2283 positivi moderni si trovano esser manifeste corruzioni di diminutivi latini, anteriori per conseguenza a tali moderni positivi; e si trovano essere stati diversamente corrotti nelle tre lingue, secondo il particolar costume di ciascheduna, e per conseguenza si riconoscono per derivati da un'origine comune, cioè dal volgare latino. {+Abbiamo anche pascolare (diminutivo di pascere, che pure abbiamo, ma equivalente nel significato) del quale v. Forcell., Glossar. ec. ec.} (24. Dic. Vigilia del Natale 1821.).