[2774,1]
2774 Viceversa saranno ben pochi quei verbi anomali o
difettivi latini il cui proprio {puro} e vero tema,
{disusato in latino,} o le cui voci che in latino
sieno o perdute o irregolari, si conservino, e regolari, nell'uso greco
universale d'ogni buon secolo e d'ogni genere di scrittura. Tale per esempio
sarebbe il verbo μνάω, tema di memini (il qual memini è fatto per duplicazione della m, come in greco μέμνημαι {+e come molti preteriti latini, cecini, cecidi, dedi, steti, fefelli, poposci, pepuli, tetuli
antico, da tulo o tollo,
tetigi, pepigi, peperci, cecidi, spopondi, dedidi, tetendi, peperi,
totondi, pependi, didici
V. Gell. 7. 9.) ec.} Di questo verbo μνάω si
conservano alcune voci nel greco, ma piuttosto presso i poeti che altrove: e
dubito che in alcun luogo si trovi esso tema μνάω. {{Puoi vedere la
p. 3691.}}