[3077,1] Non è tuttavia che alcune volte la lingua spagn. non
segua in tali participi ciecamente o l'anomalia o la contrazione della lingua
latina, come suol far l'ital. e il franc. e non ne divenga essa stessa anomala,
come le altre due. Di visto, e quisto (che però si dice anche regolarmente querido) dico altrove pp. 2201-202
p.
3032. Da facere, hacer,
3078 ella non fa pienamente hacido, facitus, ma
contrattamente hecho da factus (fatto, fait), anticamente fecho, mutato il ct in ch per proprietà
spagnuola, come in derecho, provecho ec. ec. e come ho pur detto altrove pp. 871-72
pp.
3018-19; e l'a cambiato in e, come in trecho da tractus, {+in
leche da lacte
ablat. (Perticari vuol che si dica
dall'accusativo tolta la m; ma ecco che
l'accusat. di lac è lac:
vedi però il Forcell. appo il quale lac è mascolino in più esempi), e come i latt. ne'
composti, confectus
ec.,} in echar da jactare. Dov'è notabile che anche noi e i francesi facciamo la stessa
mutazione: gettare, jeter,
come i latini ne' composti: obiectare ec. Da dicere non decido o dicido, ma dicho - dictus - detto - dit. (1. Agos. 1823.). {{v. p.
3362.}}