[3135,1] 4. Oggi l'amor patrio e nazionale è quasi nullo.
Anche ne' romani al tempo di
3136
Virgilio esso era abbastanza raffreddato
perchè quasi niun di loro considerasse più la sua patria come cosa
individualmente sua propria. Il che appunto facevano i più antichi, e come
questo cagionava l'entusiasmo che ciascun d'essi manifestava nell'operare per la
patria, così produceva il grande interesse che ciascuno pigliava alle glorie
d'essa patria cantate dai poeti. Questo spirito non si trovava {più} ne' Romani, e però non potè essere se non mediocre
in esso loro l'interesse verso le vittorie e le lodi di remotissimi loro
antenati, che oltracciò portarono un nome diverso dal loro (troiani). Omero cantò ai greci liberi, e Virgilio ai Romani, dopo lunghissima e
ferocissima libertà fatti sudditi, e di più pacificamente tiranneggiati, perchè
quello fu quasi il più pacifico tempo dell'imperio
romano, e in ch'essi meno pensarono a libertà e meno si dolsero del
giogo. Delle nazioni moderne poi, nulla dirò. Parlino i fatti; e se ne deduca
quanto vivo e
3137 durabile interesse possa cagionare
in un'epopea la nazionalità dell'impresa e dell'Eroe. Quando non esiste quasi
nazionalità nelle nazioni. Ciò vale sopra tutto per
l'italia.