[3764,5]
Quaero is, quaesitum e itus. Perchè dunque da queror, questus, ch'è verbo differente sol
d'una lettera nella scrittura, e di nulla nella pronunzia? E da quaesitum e quaesitum[quaesitus]
che pur restano e son fuori di controversia,
3765 e non
si potrebber dire altrimenti, abbiamo quaestus us e
quaestor ec. ec. L'uso dunque delle contrazioni
{de' supini} che altrove in tanti luoghi io
suppongo pp. 1153-54
pp. 2201-202
p.
2708
pp.
3371-72, è evidente; perocchè qui restando il supino e il participio
intero, le voci quindi formate sono, {le più,}
contratte al modo appunto degli altri supini e participi ec. i quali molte volte
per lo contrario son dimostrati da voci derivate o affini ec. non contratte.
Come qui vale l'argomento da quęsitum a quaestus us ec. così dovrà valere ne' casi contrarii
ec. (24. Ott. 1823.).