[3935,2] Tutto questo discorso conviene colle osservazioni e
prove che in mille di questi miei pensieri si sono fatte sopra la snaturatezza e
infelicità vera dell'uomo corrispondente in proporzione alla sua maggior
civiltà. Del che vedi in particolare il pensiero seguente [p. 3936,1], {+e quello a cui esso si riporta,} come per natura sua, la
civiltà sia supremamente contraria alla natura sì dell'uomo sì universale, e
causa d'infelicità somma {+più che non è
lo stato selvaggio,} per una conseguenza della teoria e delle leggi
universali di tutte le cose,
3936 e dell'esistenza.
(28. Nov. 1823.).
3936,13925,13936,1