[3955,2] Da chaudron
{#1. (caldaio)} diminutivo di chaudière
{+(calderone),}
chaudronnier in senso positivo cioè calderaio. Infiniti sono e in latino e massime nel
latino basso e nelle lingue figlie i derivati {+e di questo e d'altri molti generi, e sorte di
significati ec. V. p. 4006.} ec. che avendo un
senso positivo, e corrispondente a quello del positivo da cui hanno origine,
sono però fatti da un diminutivo (usitato o no, {#2. ed anche semplicemente supposto}) di esso
positivo, sia ch'essa[esso] diminutivo abbia un
uso positivato, o no, ec. e che tali voci derivino dal latino, o no, ec. {Vedi la pag. 3963. lin. 18
3980. lin 3. 4.} Forse la
ragione di tali derivativi che in senso positivo sono formati da' diminutivi, si
è che essi e fors'anche i diminutivi da cui derivano, hanno un senso
frequentativo o cosa simile. {purulentus,
purulentia ec, esculentus, virulentus, vinolentus {#(1.) v. la pag. 3968-9. 3992.} temulentus ec. nidulor. {#(2) se non è freq. o frequen. - dimin.}}
Infatti la diminuzione in senso di frequentazione assolutamente e unicamente,
ovvero in compagnia di questo senso, è comunissima nel latino nell'italiano ec.
come altrove in più luoghi. E molti assoluti frequentativi (verbi o nomi ec.)
non sono che per la forma diminutiva che hanno, e questa si è la sola che in
essi indica la frequenza ec. sia che i positivi {+di senso o di forma o d'ambedue ec.} si trovino
ed usino, o no, neanche vi possano essere, come spesso accade in italiano, ec.
p. e. balbettare non ha nè potrebbe
3956 avere balbare, al quale però
equivarrebbe ec. (8. Dec. Festa dell'immacolata Concezione di Maria.
1823.).