[4523,7] Non solo noi diveniamo insensibili alla lode, e non
mai al biasimo, come dico altrove p. 4167, ma in qualunque tempo, le
lodi di mille persone stimabilissime, non ci consolano, non fanno contrappeso al
dolore {che ci dà il} biasimo, un motteggio, un
disprezzo di persona disprezzatisima, di un facchino. (29.
Lug.).
4167,12