[546,1] Ora il ben commune di un corpo o società, non si può
ottenere, se non per la cospirazione di tutti i membri di lei a questo fine.
Così accade in tutte le cose: che un effetto, il quale deve risultare da molte
cagioni, e da molte forze, operanti ciascuna per la sua parte; non può
realizzarsi senza l'accordo e cospirazione congiunta e convenevole di tutte
queste forze, verso il detto effetto. Ecco il principio d'unità: principio che
risulta necessariamente dallo scopo della società, ch'è il ben comune. E perciò,
come nel ben
547 comune, e non in altro, consiste la
ragione della società; così questa rinchiude essenzialmente il principio di
unità. A segno che società,
considerandola bene, importa per sua natura, unità, vale a dire unione di molti: la quale unione è imperfetta, se
non è perfettamente una, in quello che concerne la sua ragione e il suo scopo:
giacchè nel rimanente, dove la società non ha bisogno di unità, l'uomo sebbene
associato, è come fuori della società, e conserva le sue qualità naturali, vale
a dire la sua libertà, la cura di se stesso, e de' suoi negozi ec. In somma
nelle altre parti indipendenti dal ben comune, la società non sussiste, e non è
società, sebbene ella sussista nel medesimo tempo, in quello che spetta alla sua
ragione e destinazione e scopo.