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[741,1]  Lasciando le radici, osserverò che la stessa immensa facoltà dei composti che si ammira, e rende più che altra cosa inesauribile la lingua greca, l'aveva ancora ne' suoi principii la lingua latina, e l'ebbe per lungo tempo, cioè per lo meno sino a Cic. il quale principalmente  742 fissò, ordinò, stabilì, compose, formò e determinò la lingua latina. Ponete mente a ciascuna delle {antiche e primitive} radici latine, e vedrete in quante maniere, con quanto[quante] piccole giunte e variazioni, sieno ridotte a significare diversissime cose per mezzo di composti, {sopraccomposti, ossia decomposti,} e derivati, o di metafore, nello stesso modo appunto che la lingua greca per gli stessi mezzi si rende atta a dir tutto e chiaramente e propriamente e puramente e facilissimamente. Osservate p. e. il verbo duco {o facio} e consideratelo in tutti i suoi derivati o composti, {e sopraccomposti}, e in tutti i loro e suoi significati {ed usi} o propri o metaforici, ma però sempre così usitati, che benchè metaforici, son come propri. {Con ogni esame mi sono accertato che il verbo duco {e il verbo facio} per la copia de' composti, sopraccomposti, con preposizione e senza, derivati e loro composti, significati ed usi propri e traslati, tanto di questi che suoi, è adattattissimo a servire di esempio. {{(Ludifico, carnifex, sacrificium, {labefacto} ed altri infiniti sono i composti del verbo facere senza preposizione nè particelle ec. ma con altri nomi, alla greca.)}} E con queste considerazioni vedrete quanto la primitiva natura della lingua latina fosse disposta, a somiglianza della greca, alla onnipotenza di esprimer tutto facilmente, e tutto del suo ed a sue spese; alla pieghevolezza, trattabilità, duttilità ec. Come questa facoltà di servirsi così bene delle sue radici, di estendersi, dilatarsi guadagnare {conquistare} con sì  743 poca fatica, metter così bene e a sì gran frutto il suo proprio capitale, coltivare con sì gran profitto il proprio terreno; questa facoltà dico, che nella lingua greca durò sino alla fine, come venisse così presto a mancare nella lingua latina, alla quale abbiamo veduto ch'era non meno naturale e caratteristica che alla greca, a cui poi si attribuì {e si attribuisce} come esclusivamente sua, verrò esponendolo e assegnandone le ragioni che mi parranno verisimili.}