[955,1]
Alla p. 940.
Quello che ho detto delle lingue rispetto ai luoghi, si deve applicare
proporzionatamente anche ai tempi, essendo certo ed evidente che le lingue vanno
sempre variando, non già leggermente, ma in modo che alla fine muoiono, e loro
ne sottentrano altre, secondo la variazione dei costumi, usi, opinioni ec. e
delle circostanze fisiche, politiche, morali, ec. proprie dei diversi secoli
della società. In maniera che si può dire che {come}
nessuna lingua è stata, così neanche nessun'altra sarà perpetua. (18. Aprile 1821.)
939,11065,31272,1939,1