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{Alla p. 1120.
fine.} Il verbo aptare onde
il nostro attare, adattare,
e il francese ec. da che cosa deriva? da aptus. E
questo che cosa crediamo noi che sia? un participio del verbo antichissimo apere. E quale il significato primitivo di aptare? quello appunto del verbo apere, cioè legare. È cosa veramente
maravigliosa che questo significato ignoto a tutta la latinità scritta che noi
conosciamo, questo significato, dico, del verbo aptare, cioè legare, significato ch'egli ha
preso da un verbo
2137 originario apere, del quale non si trova più fatto uso in nessuno scrittore
latino per antichissimo che sia; questo significato, dico, così decisamente, e
singolarmente antico e primitivo, comparisca in uno scrittore di bassa latinità
qual è Ammiano, (V. il Forcell.
in Aptatus fine), e si veda poi {tuttora} vivo, fiorente, preciso, e assolutamente
proprio in una lingua nata dalla corruzione della latina, cioè la spagnuola, nel
verbo atar (da aptare, come
escritura da scriptura
ec.) cioè legare, e desatar
cioè sciogliere. Significato appunto proprio del greco
ἅπτω. V. il Forcell. in Aptus, in
Apte, in Apo, in Apex, ed anche nell'ult. esempio di Adaptatus. Ho cercato
l'Append. e il Gloss. in tutti questi luoghi, e in Atare, Attare ec. ma non
hanno nulla. V. anche il Forcell. in Coapt-, dove nulla il Gloss.
nè l'Appendice. Chi avesse qualche dubbio intorno a quelle testimonianze de'
gramatici su cui si fonda
2138 la cognizione che
abbiamo dell'antichissimo apere, e del significato legare di aptare, deve
deporre ogni dubbio, a vista dello spagnuolo atar,
osservazione trionfante, e veramente preziosa anche per la ricerca dell'antico
volgare latino e delle sue vicende.