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[2136,2]  {Alla p. 1120. fine.} Il verbo aptare onde il nostro attare, adattare, e il francese ec. da che cosa deriva? da aptus. E questo che cosa crediamo noi che sia? un participio del verbo antichissimo apere. E quale il significato primitivo di aptare? quello appunto del verbo apere, cioè legare. È cosa veramente maravigliosa che questo significato ignoto a tutta la latinità scritta che noi conosciamo, questo significato, dico, del verbo aptare, cioè legare, significato ch'egli ha preso da un verbo  2137 originario apere, del quale non si trova più fatto uso in nessuno scrittore latino per antichissimo che sia; questo significato, dico, così decisamente, e singolarmente antico e primitivo, comparisca in uno scrittore di bassa latinità qual è Ammiano, (V. il Forcell. in Aptatus fine), e si veda poi {tuttora} vivo, fiorente, preciso, e assolutamente proprio in una lingua nata dalla corruzione della latina, cioè la spagnuola, nel verbo atar (da aptare, come escritura da scriptura ec.) cioè legare, e desatar cioè sciogliere. Significato appunto proprio del greco ἅπτω. V. il Forcell. in Aptus, in Apte, in Apo, in Apex, ed anche nell'ult. esempio di Adaptatus. Ho cercato l'Append. e il Gloss. in tutti questi luoghi, e in Atare, Attare ec. ma non hanno nulla. V. anche il Forcell. in Coapt-, dove nulla il Gloss.l'Appendice. Chi avesse qualche dubbio intorno a quelle testimonianze de' gramatici su cui si fonda  2138 la cognizione che abbiamo dell'antichissimo apere, e del significato legare di aptare, deve deporre ogni dubbio, a vista dello spagnuolo atar, osservazione trionfante, e veramente preziosa anche per la ricerca dell'antico volgare latino e delle sue vicende.