Gesti nella recitazione o lettura: passi che non si possono quasi leggere senza far gesti.
Gestures in reciting or reading; passages that almost cannot be read without making gestures.
4222,1[4222,1]
Alla p. 4217.
Lo stesso Demetrio ha nondimeno una bella osservazione
sect. 197.
᾽Eναγώνιος
*
(apta contentionibus. Gale.). μὲν
οὖν ἴσως μᾶλλον ἡ διαλελυμένη λέξις
*
(la dicitura senza
congiunzioni, σύνδεσμοι): ἡ δ᾽ αὐτὴ καὶ
ὑποκριτικὴ
*
(histrionica. Gale.) καλεῖται. κινεῖ γὰρ ὑπόκρισιν ἡ
λύσις∙ γραϕικὴ
*
(idonea scriptonibus. Gale) δὲ λέξις ἡ
εὐανάγνωστος∙
*
(quę facile legi potest.) αὕτη δέ[δ᾽]
ἐστιν[ἐστὶν] ἡ συνηρτημένη καὶ οἷον
ἠσϕαλισμένη
*
(connexa et tanquam munita) τoῖς συνδέσμοις. διά τοῦτο δὲ καὶ Mένανδρον ὑπoκρίνονται
*
(in
Menandro actorum opera
utuntur), λελυμένον ἐν τoῖς πλείστοις. Φιλήμονα
δὲ ἀναγινώσκoυσιν.
*
Veramente ci sono alcuni scrittori,
libri, o passi, che leggendoli, massime ad alta voce, pare che chiamino il
gesto, e ci vuol tutta la forza dell'assuefazione e delle regole di civiltà
francese per astenersene. E questi tali passi sono appunto, almeno
4223 il più delle volte, o forse sempre slegati. Ma
però la causa del detto effetto non è mica la slegatura, ma quella che lo stesso
Demetrio accenna più sotto, cioè la passione.
Perocchè alle riferite parole egli immediatamente soggiunge, sect. 198. ῞Οτι δὲ
ὑποψριτικὸν
*
(accommodata actori res) ἡ
λύσις, παράδειγμα ἐγκείσϑω τόδε
*
. E qui recato un esempio che fa
poco o nulla al caso (ἐδεξάμην, ἔτικτον, ἐκτρέφω ϕίλε), come sono quasi
tutti gli esempi di cui Demetrio si serve (talora ei n'adopra un medesimo per due {osservazioni, casi o precetti} contrarii), ripiglia:
οὕτως γὰρ λελυμένον ἀναγκάσει καὶ τòν
μὲν[μὴ] ϑέλοντα,
ὑποκρίνεσϑαι
*
(actu adiuvare), διὰ τὴν
λύσιν. εἰ δὲ συνδήσας εἴποις, Ἐδεξάμην καὶ ἔτικτον
καὶ ἐκτρέϕω, πολλὴν ἀπάϑειαν
*
(vacuitatem ab actione)
τοῖς συνδέσμοις
*
(insieme colle
congiunzioni) συμβαλεῖς. πᾶν δὲ τò ἀπαϑὲς,
ἀνυπóκριτον
*
(remotum ab actione).
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