Facilmente si diviene insensibili al piacer della lode; non così al dispiacere del biasimo.
One easily becomes insensitive to the pleasure of praise; not so to the displeasure of criticism.
4167,12[4167,12] Molti divengono insensibili alle lodi, e restano
però sensibili al biasimo ed al ridicolo, sensibilità che essi perdono assai più
tardi o non mai. E ben più difficilmente si perde questa sensibilità che quella.
Certamente poi niuno si trova che essendo sensibile alle lodi, sia insensibile
ai biasimi, alle censure, alle male voci o calunnie, ai motteggi; bensì
viceversa si trovano molti. Tanto, anche nelle cose puramente sociali, la
facoltà di provar piacere è nell'uomo più caduca e più limitata che quella di
sentir dispiacere. (Bologna. 9. Marzo.
1826.)
Related Themes
Lode. (1827) (1)
Infelicità umana (prove della). (1827) (1)
Memorie della mia vita. (pnr) (1)
Manuale di filosofia pratica. (pnr) (1)