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Alla p. 1003.
fine. Oltre le dette considerazioni la lingua francese, è anche estremamente distinta dall'Italiana,
perciò ch'ella è fra le moderne {colte} (e per
conseguenza fra tutte le lingue) senza contrasto la più serva, e meno libera;
naturale conseguenza dell'essere sopra tutte le altre, modellata sulla ragione.
Al contrario l'italiana è forse e senza forse, fra le dette lingue la più
libera, cosa la quale mi consentiranno tutti quelli che conoscono a fondo la
vera indole della lingua italiana, conosciuta per verità da pochissimi, e
ignorata dalla massima parte degl'italiani, e degli stessi linguisti. Nella
quale libertà la lingua italiana somiglia sommamente alla greca; ed è questa una
delle principali e più caratteristiche somiglianze che si trovano fra la nostra
lingua e la greca. A differenza della latina, la quale, secondo che fu ridotta
da' suoi ottimi scrittori, e da' suoi formatori e costitutori, è sommamente
ardita, e sommamente varia, non perciò sommamente
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libera, anzi forse meno di qualunque altra lingua antica, uno de' primi
distintivi delle quali è la libertà. Ma la lingua latina sebbene non suddita in
nessun modo della ragione, è però suddita, dirò così, di se stessa, e del suo
proprio costume, più di qualunque antica: il qual costume fisso e determinato
per tutti i versi, ancorchè ardito, ella non può però trasgredirlo, nè
alterarlo, nè oltrepassarlo ec. in verun modo; così che sebbene ella è
ricchissima di forme in se stessa, non è però punto adattabile a verunissima
altra forma, nè pieghevole se non ai modi determinati dalla sua propria usanza.
E perciò appunto, come ho detto altrove pp. 850-63 , ella non era punto adattata alla
universalità, perchè l'ardire non era accompagnato dalla libertà. E la perfetta
attitudine alla universalità consiste nel non essere nè ardita {nè varia} nè libera, come la francese. Un'altra
attitudine meno perfetta nell'essere e ardita e varia, e nel tempo stesso
libera, come la greca. L'ardire e la varietà, sebbene per lo più sono compagne
della libertà, non però sempre; nè sono la stessa cosa colla libertà, come si
vede nell'esempio della lingua latina, e bisogna {perciò} distinguere queste qualità.
1001,21049,1Romani. Latini. Loro lingua, carattere, costumi
ec.1001,2