[238,1] Sono state sempre derise quelle poesie che aveano
bisogno di note per farsi intendere. E tuttavia queste note riguardavano cose
accessorie o secondarie, nomi, allusioni, fatti poco noti e male espressi ec.
Che si dirà di quei poemi che hanno bisogno di note dichiarative delle cose
sostanziali e principali, vale a dire dei caratteri, e delle proprietà ed
operazioni del cuore umano che descrivono, come sono i poemi di Lord Byron? Questi sono i riformatori
della poesia? Questi sono i grandi psicologi? Ma senza psicologia sapevamo già
da gran tempo che in questo modo non si fa effetto in chi legge. Vedi la p. 223-225.