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[3293,1]  Il sacrifizio di se stesso e dell'amor proprio, qualunque sia questo sacrifizio, non potendo esser fatto (come niun'altra opera umana) se non dall'amor proprio medesimo, e d'altronde essendo opera straordinaria, sopra natura, e più che animale (certo in niuno altro animale o ente non se ne vede esempio, se non nell'uomo), anzi più ancora che umana, ha bisogno di una grandissima e straordinaria forza {{e abbondanza}} di amor proprio. Quindi è che dove maggiormente  3294 abbonda l'amor proprio, e dov'egli ha maggior forza, quivi più frequenti e maggiori siano i sacrifizi di se stesso, la compassione, l'abito, l'inclinazione, e gli atti di beneficenza. (vedi a questo proposito le pagine 3107-9 p. 3117-19 p. 3153-4 3167-9 ). Ond'è che tutto questo debba trovarsi e si trovi infatti maggiore e più frequente ne' giovani, negli antichi, negli uomini sensibili e d'animo vivo, e finalmente negli uomini, i quali hanno, generalmente parlando, maggior quantità e forza d'amor proprio e minore d'egoismo; di quello che ne' maturi e ne' vecchi, ne' moderni (eccetto quanto alla compassione, come ho detto ne' luoghi qui sopra citati, perchè gli antichi non si sacrificavano che principalmente per la patria), ne' torpidi e insensibili e duri e d'animo tardo e morto, e per fine nelle donne; i quali in genere hanno maggior quantità e forza d'egoismo, e minore d'amor proprio.

3296,13107,13117,13153,1