[2894,1] Questa detrazione fatta, come si vede, in tante voci
o derivate o composte da quęsitus, o che non sono
altra voce se non questa medesima, conferma la mia opinione che da situs particip. di sum si
facesse stare, {detratta la i} come appunto da conquisitus
conquistare, e così da quaesitus
quisto e chiesto ec. {+Così da positus, postus
repostus ec. ec. E della soppressione della i in moltissimi participii latini come docitus - doctus, legitus - legtus - lectus ec. soppressione divenuta, fino ab antico,
comune, anzi universale, vedi ciò che dico altrove.} La qual
detrazione non è solamente propria delle lingue moderne (dico circa questo
vocabolo quaesitus appunto), giacchè la stessa lingua
latina nè[ne] fa uso nella voce quęstus {us,} la quale, come
altrove ho dato per regola circa tali verbali, e formato[è formata] appunto da quęsitus, e
dovrebbe {regolarmente} dire quęsitus us, la qual voce ancora si trova effettivamente. Siccome vi
sono le voci quaesitio, quęsitor, quaesitura, di cui sono
contrazione quaestio, quaestor, quaestura, voci fatte da quelle
per detrazione della i, come per tal detrazione son
fatte quaestorius, quaestuosus ec. benchè non si trovi quaesitorius,
2895
quaesituosus ec. {{E vedi a questo proposito la p. 2932. e 2991-2.
3032.
segg.}}
2932,12991,13032,2Volgare latino.Continuativi latini.Latina (lingua).
Sua antica coniugazione, suoi
participii ec.2932,12991,1