[2944,1] Gridano che la poesia debba esserci contemporanea,
cioè adoperare il linguaggio e le idee e dipingere i costumi, e fors'anche gli
accidenti de' nostri tempi. Onde condannano l'uso delle antiche finzioni,
opinioni, costumi, avvenimenti. {Puoi vedere la
p. 3152.}
Ma io dico che tutt'altro potrà esser contemporaneo a questo secolo fuorchè la
poesia. Come può il poeta adoperare il linguaggio e seguir le idee e mostrare i
costumi d'una generazione d'uomini per cui la gloria è un fantasma, la libertà
la patria l'amor patrio non esistono, l'amor vero è una
2945 fanciullaggine, e insomma le illusioni son tutte svanite, le
passioni, non solo grandi e nobili e belle, ma tutte le passioni estinte? Come
può, dico, ciò fare, ed esser poeta? Un poeta, una poesia, senza illusioni senza
passioni, sono termini che reggano in logica? Un poeta in quanto poeta può egli
essere egoista e metafisico? e il nostro secolo non è tale caratteristicamente?
come dunque può il poeta essere caratteristicamente contemporaneo in quanto
poeta?
3613,1Memorie della mia vita.Teorica delle arti, lettere ec. Parte pratica, storica
ec.Letteratura. I
moderni, propriamente non possono averne.Poesia. Non
può esserci contemporanea.Romanticismo. 3147,1