[990,2] Osservo ancor questo. Ridotti in provincie romane i
diversi paesi dell'impero, tutti gli scrittori che
uscirono di queste provincie, qualunque lingua fosse in esse originaria o
propria, scrissero in latino. I Seneca,
Quintiliano, Marziale,
991
Lucano, Columella, {Prudenzio, Draconzio, Giovenco,} ed altri Spagnuoli; Ausonio, Sidonio
Apollinare
{S. Prospero, S. Ilario, Latino Pacato, Eumenio,}
Sulpizio Severo ed altri Galli; Terenzio, Marziano Capella, Frontone, Apuleio, Nemesiano, Tertulliano, Arnobio, S. Ottato, Mario Vittorino, S. Agostino, S.
Cipriano, Lattanzio ed altri
Affricani; Sedulio Scozzese. {v. p. 1014.} Parecchi de' quali arrivarono
ancora all'eccellenza nella lingua latina. Non così i greci. E dico tanto i
greci Europei, quanto quelli nativi delle colonie greche nell'Asia Minore, o delle altre parti dell'asia
divenute greche di lingua e di costumi dopo la conquista di Alessandro, e così dell'Egitto,
o di qualunque luogo dove la lingua greca prevalesse nell'uso quotidiano, ovvero
anche solamente come lingua degli scrittori e della letteratura. Nessuno di
questi scrisse in latino, ma tutti in greco, eccetto pochissimi (come Claudiano, e Igino Alessandrini, Petronio Marsigliese ec.); {+che son quasi nulla rispetto al
numero ed estensione delle dette provincie greche, massime paragonandoli
alla gran copia degli altri scrittori latini forestieri di ciascuna provincia, ancorchè minore.} E di
questi pochissimi nessuno arrivò, non dico all'eccellenza, ma appena alla
mediocrità nella lingua latina. {V. p. 1029.} E
Macrobio, che si stima uno di
questi pochissimi, si scusa se ec. (v. il
Fabricio, B. Latina t. 2. p. 113. l. 3. c. 12. §. 9.
nota (a) e di lui
dice Erasmo (in Ciceroniano) Graeculum latine balbutire
credas.
*
(Fabric. ivi) Cosa applicabilissima agli odierni francesi
per lo più balbettanti nelle altrui lingue, e massime nella nostra. E di Ammiano Marcellino, altro di questi
pochissimi, e più antico di Macrobio,
dice il Salmasio (Praef. de
Hellenistica p. 39.) ec.
v. il Fabricio
l. c. p. 99. nota (b) l. 3. c. 12. §.
1.