Carattere degli uomini, vario secondo le arie, il paese ec., oltre il clima: e così l'ingegno.
Character of people, varies according to the air, the country, the climate, etc., and so does the intellect.
3891,2 4031,1[3891,2] Il carattere ec. ec. degli uomini è vario, e riceve
notabili differenze non solo da clima a clima, ma eziandio da paese a paese, da
territorio a territorio, da miglio a miglio; non parlando che delle sole
differenze naturali. Ne' luoghi d'aria sottile, gl'ingegni sogliono esser {+maggiori e più svegliati e capaci, e
particolarmente} più acuti e più portati e disposti alla furberia. I
più furbi per abito e i più ingegnosi per natura di tutti gl'italiani, sono i
marchegiani: il che senza dubbio ha relazione colla sottigliezza ec. della loro
aria. Similmente gl'italiani in generale a paragone delle altre nazioni.
Mettendo il piede ne' termini della Marca si riconosce
visibilmente una fisonomia più viva, più animata, uno sguardo più penetrante e
più arguto che non è quello de' convicini, nè de' romani stessi che pur vivono
nella società e nell'uso di una gran capitale. Così discorrasi delle altre
3892 differenze ec. Gli abitatori de' monti
differiscono notabilmente, se non di corpo, certo di spirito, carattere,
inclinazione ec. da quelli degli stessi piani e valli lor sottoposte; i
littorani da' mediterranei lor confinanti ec. ec. anche parlando delle sole
differenze cagionate dalle diversità naturali de' luoghi ec. Infinito è il numero delle cagioni anche {semplicemente} naturali che producono differenze tra gli
uomini, e queste, benchè or maggiori or minori, sempre notabili, e più notabili
assai che in niun'altra specie di viventi, a causa dell'estrema conformabilità e
modificabilità dell'uomo, e quindi suscettibilità di essere influito dalle
cagioni anche menome di varietà, di alterazione ec. che in altri esseri o non
producono niuna varietà, o piccolissima ec. Le dette cagioni di varietà
s'incrociano per così dir tra loro, perchè il calor del clima produce un
effetto, la grossezza dell'aria un altro contrario, e ambedue le dette cagioni
s'incontrano bene spesso insieme; e così discorrendo. Esse si temperano, si
modificano, si alterano, si diversificano, s'indeboliscono, si rinforzano
scambievolmente in mille guise secondo le infinite diversità {loro, e} de' loro gradi, e delle loro combinazioni scambievoli ec.
ec. e altrettante diversità, cioè infinite, e diversità di diversità, e tutte
notabili, ne seguono ne' caratteri degli uomini. Queste osservazioni si
applichino a quelle della p.
3806-10. e a quelle sopra le differenze vere p. 1553
pp.
1819-22
pp. 3197-206
pp. 3344-47 , cioè
naturali, de' talenti, o innate, o acquisite e contratte
3893 naturalmente, e per cause {e
circostanze} semplicemente naturali e indipendenti nell'esser loro
dalle sociali, dagli avvenimenti ec. e che avrebbero operato ed operano per se
stesse proporzionatamente anche negli uomini primitivi, ne' selvaggi ec. che
operano ancora, benchè infinitamente meno, negli animali, piante ec. ec. {+a proporzione, e} secondo la loro
suscettibilità, e la qualità e il grado e le combinazioni ec. d'esse cause e
circostanze ec. ec. (18. Nov. 1823.)
[4031,1]
4031 Certo le condizioni sociali e i governi e ogni
sorta di circostanze della vita influiscono sommamente e modificano il carattere
e i costumi delle varie nazioni, anche contro quello che porterebbe il
rispettivo loro clima e l'altre circostanze naturali, ma in tal caso quello
stato o non è durevole, o debole, o cattivo, o poco contrario al clima, o poco
esteso nella nazione, o ec. ec. E generalmente si vede che i principali
caratteri o costumi nazionali, anche quando paiono non aver niente a fare col
clima, o ne derivano, o quando anche non ne derivino, e vengano da cagioni
affatto diverse, pur corrispondono mirabilmente alla qualità d'esso clima o
dell'altre condizioni naturali d'essa nazione o popolo o cittadinanza ec. Per
es. io non dirò che il modo della vita sociale rispetto alla conversazione e
all'altre infinite cose che da questa dipendono o sono influite, proceda
assolutamente e sia determinato nelle varie nazioni
d'europa dal loro clima, ma certo ne' vari modi
tenuti da ciascuna, e propri di ciascuna quasi fin da quando furono ridotte a
precisa civiltà e distinta forma nazionale, ovvero da più o men tempo, si scopre
una curiosissima conformità {generale} col rispettivo
clima in generale considerato. Il clima d'italia e di
Spagna è clima da passeggiate e massime nelle lor
parti più meridionali. Ora queste nazioni non hanno conversazione affatto, nè se
ne dilettano: e quel poco che ve n'è in italia, è nella
sua parte più settentrionale, in Lombardia, dove certo si
conversa assai più che in Toscana, a
Napoli, nel Marchegiano, in
Romagna, dove si villeggia
4032 e si fanno tuttodì partite di piacere, ma non di conversazione, e
si chiacchiera assai, e si donneggia assaissimo, ma non si conversa; in
Roma ec. Il clima
d'Inghilterra e di Germania
chiude gli uomini in casa propria, quindi è loro nazionale e caratteristica la
vita domestica, con tutte l'altre infinite qualità di carattere e di costume e
di opinione, che nascono o sono modificate da tale abitudine. Pur vi si conversa
più assai che in italia e Spagna
(che son l'eccesso contrario alla conversazione) perchè il clima è per tale sua
natura meno nemico alla conversazione, poichè obbligandoli a vivere il più del
tempo sotto tetto e privandoli de' piaceri della natura, ispira loro il
desiderio di stare insieme, per supplire a quelli, e riparare al vôto del tempo
ec. Il clima della Francia ch'è il centro della
conversazione e la cui vita e carattere e costumi e opinioni è tutto
conversazione, tiene appunto il mezzo tra quelli d'Italia
e Spagna, Inghilterra e
Germania, non vietando il sortire, {e il trasferirsi da luogo a luogo,} e rendendo
aggradevole il soggiornare al coperto: siccome la vita
d'Inghilterra e Germania tiene
appunto il mezzo, massime {in quest'ultimi tempi,} per
rispetto alla conversazione, tra la vita d'Italia e
Spagna e quella di Francia, e
così il carattere ec. che ne dipende. E già in mille altre cose la
Francia, siccome il suo clima, tiene il mezzo fra'
meridionali e settentrionali, del che altrove in più luoghi pp.
1045-46
pp.
2989-90. Non parlo delle meno estrinseche e più spirituali influenze
del clima sulla complessione e abitudine del corpo e dello spirito, {+anche fin dalla nascita,} che pur
grandissimamente
4033 contribuiscono a cagionare e
determinare la varietà che si vede nella vita delle nazioni, popolazioni,
individui tutti partecipi (come son oggi) di una stessa sorta di civiltà, circa
il genio e l'uso della conversazione. (15. Feb. 1824.).
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