[3564,1]
Alla p. 2911. {marg.} La lingua ebraica è poetica ancor nella
prosa, per quella sua estrema povertà, della quale altrove ho ragionato pp. 806-809
p. 1969
pp.
2005-2007
pp.
2909-13, mostrando come in ciascuna sua parola cento significati si
debbano accozzare e si accozzino, conforme accadde a principio in ciascheduna
lingua, finchè col variare o {per} inflessione, o {per} derivazione, o per composizione, o con altra
modificazione le poche radici a seconda de' loro vari significati, si venne
d'una sola parola a farne moltissime, e di poche, infinite; per modo che ciascun
significato de' tanti che dapprima erano riuniti in un solo vocabolo, non per
esser trasportato ad altra parola, ma come per suddivisione o emanazione o altra
varia modificazione di
3565 quello stesso primo
vocabolo, ebbe una parola per se, o con poca e discreta compagnia d'altri
significati.
2910,13566,1805,11969,12005,12909,32910,1